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martedì 24 gennaio 2006

NON PARLIAMO DEL TEMPO

Non parliamo del tempo
che è passato
no ragazzi, sul serio
non parliamo del tempo
che è passato.

Il tempo andato
tanto amato
il tempo passato.

Dimmi come sei stato
dove sei andato
cos'hai cantato
ma non parlarmi
del tempo passato.

Le cose passate
i primi tempi, le risate
le serate scolate
in un'eterna estate
le speranze andate.

Le ragazze amate
d'accordo,
un bel ricordo
ma avrei preferito esser sordo
che aver parlato
del tempo passato.

Il tempo che abbiamo dato
che ci hanno rubato
non parlarne, non vale
è un'arma sleale.

Solo a pensarci sto male
sopporto "è natale!
oggi cristo è nato!
cos'hai regalato?"
ma non parliamo del sentimento
finito, provato
nel tempo passato
scappato
senza un saluto
e mai tornato.

Ancora questo argomento
dimmi "'sto treno è lento"
i limoni di Sorrento
il doppio mento
quello che vuoi, ti sento
ma ce la farei a stento
se parlassimo del tempo;
lui no, non è lento
è veloce
precoce
atroce.


05/12/05

lunedì 23 gennaio 2006

IN RITARDO SULLA RIMA

Voi mi dovete scusare
se faccio una rima in "are"
scusate se rimo barando
adesso faccio una rima con "ando"

Come rimatore faccio pena
non trovo neanche una rima con "ena"
sono proprio un coglione
ce ne sono di rime in "one"

Posso andare avanti per ore
mi serve una parola che rimi con "ore"
se volete continuo all'infinito
mi serve una parola che rimi con "ito"

Però è ripetitiva la rima baciata
posso farla incrociata se vi annoia
posso farla incrociata se vi annoia
se vi annoia posso farla incrociata

Posso farla alternata, a me che mi cambia?
cambia lo schema ma il problema rimane
di trovare un verso che finisca in "ambia",
e una parola che rimi con "ane"

Va beh, dei poeti sono il più pigro
ma trovatela voi una rima con "gro"
potevo dire "magro", ma il verso è passato
adesso me ne serve una con "ato".

Appena trovo la parola adeguata
me ne serve un'altra che rimi con "ata"
cambia il verso, cambia la rima
e io sono daccapo come prima.

21/11/04

sabato 21 gennaio 2006

LA RIMA

Questo è lo schema
delle rime
di un poema
fatto solo di rime

Ecco una rima
è una rima alternata
infatti la rima di prima
ecco, è tornata

La rima baciata
si fa di volata
basta un verso normale
e un'altro che finisca uguale

La rima incrociata
consiste in quattro versi
al centro non diversi
e alfin la 1° rima è tornata

Victor Hugo
le usò tutte e tre
così facendo inventò
un sistema di rime che
in dieci versi
ha schemi diversi
è quello che io uso
in questa quinta "stanza"
mentre con perseveranza
della penna faccio uso

La rima incatenata
(nella "Commedia" è dominante)
è più complicata
(non per nulla la usò Dante)
per le strofe assai estese
è la più calzante
or senza tante pretese
ho finito 'sta poesia
ed in modo cortese
sia quello che sia
vi saluto.


07/01/04

giovedì 19 gennaio 2006

ERRORE

Basta, sono stanco
da troppo tempo arranco
mi serve davvero una svolta
o stavolta
ci lascio le penne
in quest'indecisione perenne.

Le mie scelte sono quasi sempre stolte
perciò non scelgo, il più delle volte.

Devo fare qualcosa
ma non so cosa
qualcosa che serva
'sta situazione mi snerva.

...a forza di parlare
di sbagli, comincio a pensare
ad un'ipotesi con orrore:
che pure 'sti versi siano un errore;

in fondo questi sono cazzi miei
parlarne non dovrei...
andate affanculo per cortesia
non la dovevo scrivere 'sta poesia.

mercoledì 18 gennaio 2006

IN MORTE DI FAUSTO STAMPATORI

Il canapaio non riaprirà più le porte;
in autunno Fausto ha trovato la morte.

Quando vederlo non era cosa rara
nessuno lo pensava presto in una bara

Ognuno si domanda quanto valga la vita
quando quella di un amico è così finita.

Ora ognuno si chiede se sia normale
e quanto della morte è davvero reale
4/10/05